DISTURBO POST-TRAUMATICO DA STRESS (PTSD)

La caratteristica essenziale del PTSD è lo sviluppo di sintomi tipici che seguono l'esposizione ad un fattore traumatico estremo che implica l'esperienza personale diretta di un evento che causa o può comportare morte o lesioni gravi o altre minacce all'integrità fisica, o la presenza ad un evento che comporta morte, lesioni, o altre minacce all'integrità fisica di un'altra persona.

La risposta della persona all'evento deve comprendere: paura intensa, il sentirsi inerme o il provare orrore, il continuo rivivere l'evento traumatico, l'evitamento persistente degli stimoli associati con il trauma, l'ottundimento della reattività generale e sintomi costanti di aumento dell'attivazione.

L'evento traumatico può esser rivissuto in vari modi; comunemente, la persona presenta ricordi ricorrenti ed intrusivi dell'evento, o sogni sgradevoli ricorrenti durante i quali l'evento può esser ripetuto o altrimenti rappresentato; spesso si manifesta un intenso disagio psicologico quando la persona viene esposta ad eventi scatenanti che assomigliano ad un qualche aspetto dell'evento traumatico. La persona, inoltre, si sforza volontariamente di evitare pensieri, sentimenti, o conversazioni che riguardano l'evento traumatico e di evitare attività, situazioni o persone che suscitano ricordi di esso. Di solito, subito dopo l'evento traumatico inizia una riduzione della reattività verso il mondo esterno e l'individuo può lamentare una marcata riduzione dell'interesse o della partecipazione ad attività precedentemente piacevoli.

Il PTSD si può manifestare a qualsiasi età, compresa l'infanzia; i sintomi, di solito, iniziano nei primi tre mesi dopo il trauma e la durata dei sintomi varia; in circa la metà dei casi, la remissione completa si verifica in circa tre mesi, mentre molte altre persone hanno sintomi persistenti per più di dodici mesi dopo il trauma.