DISTURBO OPPOSITIVO-PROVOCATORIO
La caratteristica fondamentale del Disturbo Oppositivo-Provocatorio è una modalità ricorrente di comportamento negativistico, provocatorio, disobbediente ed ostile, nei confronti delle figure dotate di autorità. I comportamenti negativistici ed oppositivi sono espressi con persistente caparbietà, resistenza alle direttive, scarsa disponibilità al compromesso, alla resa, o alla negoziazione con gli adulti o con i coetanei; l'oppositività può anche includere la deliberata o persistente messa alla prova dei limiti, di solito ignorando gli ordini, litigando e non accettando i rimproveri per i misfatti. Le manifestazioni del Disturbo sono quasi invariabilmente presenti nell'ambiente familiare, ma possono non essere evidenti a scuola o nella comunità. Di solito, i soggetti con questo Disturbo non si considerano oppositivi o provocatori, ma giustificano il proprio comportamento come una risposta a richieste o circostanze irragionevoli.
Il Disturbo Oppositivo-Provocatorio diviene di solito evidente prima degli 8 anni di età e, di solito, non più tardi dell'adolescenza; i sintomi di opposizione, spesso, emergono nell'ambiente familiare ma, con il tempo, possono comparire anche in altri contesti.